Premiazioni stagione agonistica 2014 e presentazione attività 2015

Il Moto Club Canzo in collaborazione con l’associazione NonSoloTurismo il giorno Sabato 21 febbraio 2015 alle ore 21.00 presso il “teatro sociale di Canzo” Via Volta, 2, presenteranno:

  • LA “3^ EDIZIONE” DEL TROFEO DI ELEGANZA SU DUE  RUOTE; trofeo eleganza
  • LA 20^ EDIZIONE DELLA OLD TRIAL CUP.old trial cup

Durante la serata si terranno le Premiazioni del Motoclub Canzo per l’attività agonistica anno 2014 e un simpatico intermezzo di cabaret;

  • Brindisi finale e Buffet. 

 

 

 

 

 

Mulatrial Di Albenga

La settimana è iniziata con l’evento tristissimo del funerale del nostro GINO CAPRIOLI uno dei fondatori dell’attuale Moto Club Canzo, per tanti anni segretario ed anima, assieme all’altrettanto mitico Bianchetti, personaggi che portarono il moto club dapprima alle più alte vette del trial nazionale e poi al grandioso ed ineguagliato titolo mondiale con il nostro pilota Tommy Avhala, risultato fino ad ora, e chissà fino a quando, imbattuto blasone in
ambito nazionale. Quest’anno peraltro ricorre, oltre al ventesimo anniversario della Old Trial Cup, anche il trentennale del Trofeo delle Nazioni a squadre svoltosi proprio nel 1985 a Magreglio. Per chi non lo sapesse fu proprio dalla vulcanica mente di Gino che nacque l’idea del trofeo che ancora oggi viene disputato seguendo le regole ideate dal nostro segretario. Comunque state tranquilli che qualche cosa di grosso sta bollendo in pentola per ricordare l’opera e la figura del grande Caprioli sperando che da lassù apprezzi e sorrida al lavoro dei suoi discepoli, tra i quali mi onoro di essere. Tornando ai fatti odierni, proprio oggi ho partecipato, solo ed unico affiliato del M.C. Canzo, scarseggiando l’ardente fuoco che dovrebbe stimolare gli altri soci a partecipare ad eventi trialistici, alla MULATRIAL DI ALBENGA. Splendida manifestazione con ampio giro (più di 4 ore) sulle montagne liguri. Se solo due settimane fa a Recco dominavano fango e viscido, qui ho trovato uno altrettanto splendido terreno però con rocce e sassi asciutti con formidabile grip, alternate a passaggi nel sottobosco e lungo le mulattiere che seguono le ondulazioni dei monti liguri. Il percorso, ben segnalato, in alcuni tratti si divideva in due itinerari più e meno impegnativi. Nonostante abbia da poco spento le 60 candeline del mio compleanno, con soddisfazione ho seguito il percorso più duro assecondato dalla mia splendida ossa 300 che mi ha aiutato parecchio a trarmi di impaccio nei passaggi più critici. Vi dico solo che il primo tratto ”hard” è chiamato “inferno”. Come potete immaginare un nome un programma. Poche le code nei tratti più duri ma tali soste servono anche per tirare un poco il fiato. Quanti i partecipanti? Vi dico solo che il mio numero di partenza era 503!! e partivano altri piloti dopo di me. Tornando a casa, dopo la splendida giornata in moto, è’ venuto naturale pensare a queste manifestazioni motocilcistiche, sono giunto ad una mia personalissima conclusione che sicuramente non troverà tutti d’accordo; queste mountain trial rispettano pienamente la filosofia per la quale venne inventato lo sport del trial, trial=prova,cimento, collaudo. Fin dagli esordi durante la gara venivano messe in campo e valutate la meccanica della moto e l’abilitò, confortata anche dalla preparazione atletica e psichica, del pilota. Era uno sport duro, da solitari, senza troppi fronzoli, tutte insieme queste caratteristiche portavano a decretare, sia con il trasferimento che con le prove di abilità, il binomio migliore moto-pilota. Oramai questa filosofia si è pian piano persa ed, a parte rare manifestazioni (come la tre giorni di Bormio o la Due Giorni di Ponte, (splendide manifestazioni che raccolgono centinaia di partecipanti), il trial sembra destinato a diventare uno sport da “palestra” (vedi campi trial ecc.) da ormai quasi trenta anni partecipo all’organizzazione di varie gare di trial, dal regionale a gare nazionali, ma anche a due mondiali oltre a manifestazioni di trial d’epoca; una volta si organizzavano meravigliose gare badando più alla bellezza delle zone e del trasferimento senza curarsi più di tanto dei vari “fronzoli” di contorno. Per esempio nel 1985 e nel 1988 a Magreglio ci fu un pubblico enorme anche se la partenza era ubicata in un grande prato ,i “martinit” a Piano Rancio, ma allora si badava più alla sostanza che al , per me, superfluo contorno fatto di striscioni megacamper, bilici, e parchi partenza degni di una gara di moto GP con Marquez, Valentino e soci. Poi nel corso degli anni ho sentito sempre più parlare di spettacolo per il pubblico (ho sempre visto pochissima gente seguire il trial che per me è bellissimo per chi lo pratica, ma dopo alcuni passaggi diventa, per chi guarda, noioso e ripetitivo) di sponsor, di ”locations” adatte con ampi spazi asfaltati ed idonei ad ospitare più un raduno di camper, roulottes o un campo rom piuttosto che partecipanti ad una gara motociclistica. Se non vi è un allacciamento di corrente elettrica sufficiente almeno quanto servirebbe al Circo Medrano non si è adatti ad ospitare una gara di trial; pertanto gare di trial in montagna è sempre più difficile organizzarne visto gli spazi ristretti. Stranamente anni orsono vi erano decine di piloti con i loro carrelli che venivano alle gare. Ora con questi paletti ad un regionale se vi sono 60-70 partenti si fanno salti di gioia. Da anni sento parlare di sponsor, di soldi che mancano, di visibilità, di mancanza di fondi e altre storie del genere, ma io ho sempre corso pagando di tasca mia la moto, l’abbigliamento e l’iscrizione alle gare. Mi sembra una cosa normale e logica, se vado a giocare a tennis pago l’ora, se vado a sciare pago il giornaliero, infischiandomene se c’è o meno il pubblico, se la gara è visibile o no, se la location è adatta o meno. A me interessano belle zone e bel trasferimento. Ho sempre pensato di essere una mosca grigia pensandola in questa maniera, poi vado a Recco ed Albenga e trovo 300 e 500 iscritti, forse che queste centinaia di persone la pensano come me? Negli ultimi tempi ho partecipato a gare di moto d’epoca al Mont Ventoux , in Francia ed al trial della Costa Brava, in Spagna. Ho visto più di 300 partecipanti ad entrambe le gare e penso che nessuno di questi storcesse il naso se non vi erano aree attrezzate per camper e roulottes o se il palco di partenza non fosse un megabilico con tutte le attrezzature elettroniche del caso, ma sono convinto che fossero tutti più che contenti per le zone trialistiche senza badare troppo al contorno. Alla sei giorni in Scozia il paddoc e la partenza sono su uno striminzito molo, poi sei solo tu con la tua moto ad affrontare la gara. Pochi fronzoli, ma tanta sostanza e questa gara dura dai primi anni del 1900. Ho espresso un mio personalissimo parere, ma gradirei sentire anche altri punti di vista per capire se sbaglio o meno.

LUCIANO MOLTENI

trial molteni

Pubblicato in News

Xavier Miquel ricorda Gino Caprioli

Il nostro caro amico e ex pilota Xavier Miquel ci scrive una lettera e ci manda una bellissima foto per ricordare Gino Caprioli. 

Ciao ragazzi, 
Sono addolorato per la morte di Gino. Quando ho iniziato a correre in Italia, il nostro amico era sempre al mio fianco, a darmi il suo supporto in ogni momento. Mi dispiace davvero. 
Vi mando una foto che ho sempre avuto con me. Un abbraccio sincero.

Nella foto possiamo vedere Gino al centro, alla sinistra il presidente storico Jan Jacopo Bianchetti e a destra Xavier.

10492277_1597713103798166_4250002091422159140_n

Pubblicato in News

Ci ha lasciato Gino Caprioli

Purtroppo una brutta notizia, Gino Caprioli è deceduto nella notte di venerdì 23 gennaio nell’istituto dove era ricoverato ormai da alcuni mesi per via di una malattia degenerativa.
Gino è stato coordinatore nazionale trial negli anni d’oro del trial nazionale, segretario tuttofare del Moto Club Canzo, quando era uno dei club più blasonati del trial e vice presidente del comitato regionale Lombardia negli ultimi anni della sua carriera, prima che subentrasse la malattia.
Personaggio carismatico e determinato ha avuto tra i suoi ragazzi anche un campione del mondo, l’unico della storia del trial italiano, Tommy Havala, pilota con licenza nazionale in forze al Nostro Moto Club, il Suo Moto Club il Canzo.
La cerimonia funebre si terrà lunedì 26 gennaio alle ore 14.30 presso la chiesa di Canzo.
Ciao Gino, un saluto da tutti i tuoi “ragazzi”.

10945691_10204976593527855_531168822147585849_n

Mulatrial della focaccia a Recco

 

ORMAI LA STAGIONE TRIALISTCA 2015 E’ ALLA PORTE,PERTANTO QUALE MIGLIOR ALLENAMENTO SE NON PARTECIPARE A QUALCHE MULATRIAL? QUINDI CON QUESTI BUONI PROPOSITI OGGI, 18/01/2015 , IO E L’AMICO COLOMBO GIUSEPPE (GIUSVA) CI SIAMO PRESENTATI PUNTUALI ALLE 9’30 A RECCO ALLA “MULATRIAL DELLA FOCACCIA”. QUI ABBIAMO TROVATO L’OTTIMA ORGANIZZAZIONE DEGLI AMICI GENOVESI MOLINARO PARODI E PIOMBO CHE DAPPRIMA CI HA OFFERTO ABBONDANTE ED OTTIMA COLAZIONE A BASE DELLA TIPICA FOCACCIA LOCALE,E CHE QUINDI HA DATO IL VIA AI CIRCA 300(!!) MOTOCICLISTI DAL LUNGO MARE DI RECCO.BREVE TRASFERIMENTO SU ASFALTO E POI SI DAVA INIZIO AI 40 KM. DEL TRACCIATO MOTOALPINISTICO.IL PERCORSO’ BEN SEGNALATO CON MOLTE FRECCE DIREZIONALI E FETTUCCE, SI PRESENTAVA MOLTO VARIO ANDANDO DALL’UMIDO SOTTOBOSCO ALLE ROCCE A GRADINONI , AI TERRIBILI LASTRONI DI PIETRA MOLTO MA MOLTO SCIVOLOSI. POCHISSIME LE CODE CHE PERARLTRO SERVIVANO A RIPRENDERE UN POCO IL FIATO E PER POTER AMMIRARE LO SPLENDIDO PANORAMA CHE SI OFFRIVA AI NOSTRI OCCHI. LO SPETTCOLO ANDAVA DAI VERDI MONTI DELL’ENTROTERRA ALLO SPLENDIDO AZZURRO MARE LIGURE. A META’ PERCORSO SI GIUNGEVA AL POSTO DI RISTORO DOVE VENIVANO SERVITE A VOLONTA’ FOCACCE,SALUMI,FRITTELLE DOLCI E SALATE ANNAFFIATE DA OTTIMO VINO. QUI SI FACEVA ANCHE RIFORNIMENTO DI BENZINA E POI SI RIPARTIVA PE R LA SECONDA PARTE DEL TRACCIATO. SECONDO ME QUESTA ERA LA PARTE PIU’ IMPEGNATIVA DEL PERCORSO FATTA DA GRADINONI VISCIDI,LASTRONI DI PIETRA E SENTIERI FANGOSI. MA NESSUNA PAURA IN QUANTO NEI PONTI PIU’ OSTICI VI ERA SEMPRE QUALCUNO DELL’ORGANIZZAZIONE PRONTO A DARTI UNA MANO.IMMAGINATE COMUNQUE UNA ZONA DI TRIAL ,A LIVELLO DI UN CAMPIONATO REGIONALE, MA LUNGA ANCHE 300-400 METRI ! INFINE STANCHI MA SODDISFATTI SIAMO GIUNTI ALLA FINE DEL TRAGITTO SEMPRE A RECCO DOVE , SEDUTI COMODAMENTE AD UN RISTORANTE,ABBIAMO GUSTATO UN PIATTO DI TROFIE AL PESTO E DELLA FOCACCIA AL FORMAGGIO,TUTTO COMPRESO NEI 35 EURO DI ISCRIZIONE. PROSSIMA MULATRIAL, ANCHE QUESTA ASSOLUTAMENTE DA NON PERDERE,IL 1 FEBBRAIO AD ALBENGA.

LUCIANO MOLTENI

doc2 doc1

Pubblicato in News

Trial della Costa Brava Spagna

E anche questa competizione trialistica è stata messa nel paniere!

I quattro soci-piloti del glorioso Motoclub Canzo, Molteni Luciano. Binda Fiorenzo, Gatti Eugenio e lentini Luciano hanno con soddisfazione corso e concluso il “Trial della Costa Brava”, competizione per moto d’epoca a Sant Feliou De Guixol in Spagna. Gran bella gara con trecento partecipanti compresi i miti del trial come Burgat, Gallach, Michaud ed altri grandi campioni; quaranta zone per giornata, vewnti di colore giallo per Pre65 e Classicas e venti per i percorsi più impegnativi verdi e blu e quindi sono state tracciate ben 40 zone differenti.

Peccato per il tempo pessimo con piogge torrenziali e temporali il sabato e pioggerella la domenica che hanno reso più difficoltosa la competizione, ma che hanno fatto emergere i più “duri” del trial. Zone con rocce abrasive e con gran grip, con fango non scivolosissimo, non pericolose, ma da affrontare con gran coraggio e determinazione; il livello dei piloti spagnoli è molto alto, ma i quattro nostri piloti si sono ben comportati nonostante problemi fisici per Fiore e forse una scarsa preparazione atletica per Eugenio che hanno condizionato le prestazioni in gara.

Percorso di 40 Km il sabato e di 30 Km la domenica, si stava in moto dalle 6/7 ore a giornata tanto che il sabato i nostri piloti Molteni, Binda e Gatti hanno patito circa 30 minuti di ritardo all’arrivo tranne che per il regolare e tenace Lentini che è arrivato senza penalità di tempo. E’ stato emozionante stare in coda alle zone chiacchierare e scambiare opinioni con Burgat, Gallach, Fred Michaud e altri miti del trial.

Grande risultato per LENTINI nella Pre65 classificatosi tra i primi, ma bene anche per gli altri nostri piloti. Grande risultato per i colori italiani con il sempre più grande MORENO PIAZZA, grande pilota e grande persona, primo sulle zone più impegnative con la domenica a un solo pinto di penalità e con un totale di 10 punti nelle due giornate. Chiusa pertanto la stagione 2014 ora non resta che concentrarsi sulle futire fatiche trialistiche sempre con entusiasmo e grinta agonistica affrontando le sfide motociclistiche che ci aspettano sia con moto d’epoca che con moto moderne, ricordarsi sempre che importante è partecipare con impegno entusiasmo e soprattutto con l’immenso divertimento che ci procura il nostro meraviglioso sport.

Ad maiora  Luciano MolteniLuciano

Pubblicato in News

Terzo allenamento collettivo al Battù

Oggi al campo trial del Mc Lazzate si è svolto il terzo allenamento collettivo, un terreno molto fangoso ha fatto da contorno a questa giornata ma tutto sommato ci siamo divertiti. Appuntamento a Domenica 14/12 sempre al campo trial Battù con il quarto ed ultimo allenamento collettivo per la stagione 2014.

Pubblicato in News