Regionale del 26 settembre “info”

Informazioni sulla penultima prova di campionato regionale Lombardia in programma a Lasnigo (CO) domenica 26 settembre.
Raggiungere Lasnigo:  da Erba proseguire verso Canzo- Asso . Da Asso proseguire verso la Madonna del Ghisallo, dopo 2 km si giunge a Lasnigo. Proseguire sempre verso il Ghisallo fin che vedete sulla sinistra una  bellissima chiesetta  su una collinetta, 500 metri dopo la chiesetta trovate la partenza presso il ristorante pizzeria “Da Elena”
Chi vuole può prenotare per il pranzo o usufruire del servizio bar del ristorante.

Le zone dei minitrial sono subito sopra la partenza, serve magari l’aiuto del papà per i più piccoli per portare la moto sul sentiero che porta alle zone in pineta.  Le 5 zone sono poi tutte vicine.

IMPORTANTE: Le 8 sezioni  dei TR sono situate dall’altra parte della strada. Per raggiungerle con le moto bisogna però passare sotto al ponte percorrendo il trasferimento obbligatorio sia all’andata che al ritorno . Abbiamo ottenuto il permesso di fare la gara garantendo però al comune che non si sarebbe attraversata la strada in quanto pericolosa e trafficata la domenica da moto e ciclisti.

Vicino alla partenza nella prima parte di trasferimento, è stata pulita un’area per riscaldamento/allenamento. Dal parcheggio alla partenza non si può passare sulla strada statale ma si deve attraversare l’area allenamento nella parte superiore appositamente segnalata.

Una  ulteriore raccomandazione: nel trasferimento si costeggia il fiume Lambro, Essendo vicini alle sorgenti non c’è molta acqua e la zona si presterebbe al trial visti i massi che ci sono nel greto. Lo sappiamo che sarebbe bello, ma NON SI Può ENTRARE ASSOLUTAMENTE.  Le autorità hanno dato i permessi ma se dovesse capitare di vedere  qualche moto nel Lambro sarebbero grossi problemi.
Proprio per questo abbiamo allestito l’area allenamento nel torrente secco vicino alla partenza.
Confidiamo sempre nel buon senso civico di tutti i piloti ai quali raccomandiamo di seguire scrupolosamente il fettucciato.. se vogliamo continuare a praticare il trial in questi luoghi, rispettiamo le regole.

Le zone sono tutte su fondo naturale, alcune su roccia, alcune su terra e alcune nel torrente secco con pietre mosse. Le zone minitrial sono tracciate in pineta con terra e sassi .  

Il giro dei TR è un anello di circa 2 km da percorrere 3 volte  e  non penso sia necessario fare rifornimento  se si parte col pieno.

Moto Club Canzo Società sportiva dilettantistica

Via Meda n.40 – 22035 Canzo (CO)

www.motoclubcanzo.it

email di riferimento: info@motoclubcanzo.it

Partita IVA:  02313440139

La sede è aperta tutti i giovedì dalle 20,30

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Sempre più in alto!

Il nostro socio Giacomo Selleroni ci inoltra le proprie gesta, grande Giacomino!

Ciao

Qui l’unico che  “porta in alto” il nome del club sono io J .

In 2 gg, Assietta, 2.500. Jafferau, 2.750 e Sommelier 2.990 !!!

140 km in quota oltre i 2.000 piu’ i trasferimenti in valle,  dormendo nel furgone.

Foto 1 raggiunto Sommelier con il povero 240 a carburatore. Foto 2, gli antagonisti che trovavo sulla mia strada !!!

Fatevi un giro in alta Val di Susa, basta almeno un’auto un pelo alta, tipo vecchio Pandino anche solo 2 ruote motrici. Ne vale veramente la pena.

Salutoni

Giacomo

smart
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Campionato Regionale 2021 seconda prova a Chiuduno Bergamo

Erano solo in 3 i rappresentanti del nostro moto club al via della seconda prova di campionato regionale domenica 16 maggio a Bergamo.
Solo 3 ma si sono difesi con onore .
Questa volta Mauro Oldrati paga i piccoli errori del primo giro dove è partito teso consapevole che in una gara facile come quella di domenica sarebbe stato difficile tenere la concentrazione per tutti i 2 giri, così è stato e il nostro Mauro con potenzialità da podio si ritrova al nono posto che gli sta molto stretto in una categoria, la TR3 Open, che potrebbe vederlo sempre con la coppa in mano a fine giornata. Nelle gare facili un errore ti fa retrocedere in classifica e non lo recuperi più. Sarà per la prossima volta.

Continua l’apprendistato per il nostro giovane Simone Baruffini che paga il fatto di essere stato tra i primi a partire e quindi penalizzato per non aver visto le traiettorie degli avversari, alcuni dei quali molto esperti, presenti nella sua categoria TR5. Simone è alla sua seconda gara in assoluto e necessita sicuramente di fare esperienza, specialmente in zona. Bravo comunque e già il fatto che si impegna molto ci gratifica e ci rende orgogliosi di averlo nel nostro moto club.

Complimenti al nostro giovanissimo Eros Parravicini che seguito dal padre Luca e sotto lo sguardo attento della mamma, ha affrontato le zone della minitrial open . Anche per Eros è la seconda gara da pilota ufficiale del nostro sodalizio e il suo quarto posto di categoria ci fa ben sperare per il futuro del nostro moto club. Abbiamo bisogno di giovani piloti e speriamo che a breve arrivi anche il giovane Gioele Romeo a dare manforte alla squadra dei minitrial.

Bravi tutti e arrivederci alla prossima gara di campionato regionale.
Forza ragazzi facciamo il tifo per voi. Se arrivano risultati è meglio, ma quello che ci gratifica di più come club è l’impegno profuso per tenere alta la nostra bandiera.

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PRIMA PROVA CAMPIONATO REGIONALE LOMBARDO CORTENOVA (LC)

Il difficie periodo legato al Covid 19 ha sicuramente fatto emergere la gran voglia di fare Trial degli appassionati, che in molti, circa 130 si sono presentati alla prima prova di campionato regionale lombardo a Cortenova, organizzata dal Moto Club Valsassina. La fortuna ci ha assistiti il passaggio a zona arancione ha consentito di organizzare una gara molto bella sia per le 12 zone dedicate ai TR, molto tecniche, che per le 5 riservate agli juniores.

I nostri portacolori si sono presentati con tanta voglia di fare bene a partire dal nostro nuovo socio BARUFFINI SIMONE alla sua prima esperienza di gara nella TR5, andando agli ormai collaudati ANDREA PONTIGGIA – OLDRATI MAURO e GATTI MASSIMO (tutti nella TR3 OPEN) , fino ad arrivare al più piccolo 11 ANNI – PARRAVICINI EROS (juniores Cat. Mini OPEN).

Qualche problema meccanico per Parravicini Eros e Gatti Massimo, che a quest’ultimo è costato il ritiro, mentre per Eros tanti punti di penalizzazione che gli hanno valso il 6° posto in classifica; andrà meglio la prossima gara con la moto sistemata (promessa fatta direttamente dal papà).

Baruffini si piazza al 14 posto direi tanto di cappello per una prima esperienza con una gara molto tecnica – Complimenti.

Andrea litica con la zona 2 in entrambe i giri più qualche piede qui e la il tutto gli costa il 12° posto e Mauro direi un ottimo 5° posto complimenti anche a lui.

Prossimo appuntamento con il campionato Regionale Lombardo il 16 maggio 2021.

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OLD TRIAL CUP ANNULLATA

Canzo 5 marzo 2021.
Si comunica che vista la difficile situazione  a livello pandemico che sta colpendo in particolare la regione Lombardia, in accordo con le amministrazioni comunali che ospitano la manifestazione. Ci vediamo costretti ad annullare momentaneamente la venticinquesima edizione della gara  “Old Trial Cup” programmata  per i giorni 10 e 11 aprile 2021.
il presidente del moto club Canzo.

Bruno Valli

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GARA ANNULLATA

A seguito  degli eventi che stanno coinvolgendo il nostro paese e dopo una consultazione con le parti interessate , e facendo soprattutto una valutazione basata sul “buon senso” il direttivo del Moto Club Canzo, comunica che la manifestazione di trial denominata ‘Old Trial Cup’ in calendario per il 4 e 5 Aprile nei comuni di Caglio, Rezzago e Sormano verrà annullata .


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Cena Ufficiale 2020

E si, noi siamo un po’ anti conformisti e la cena ufficiale la facciamo ad inizio anno. Si festeggia però la stagione precedente e si premiano i piloti che hanno partecipato e vinto il campionato sociale che disputiamo tutti gli anni.
Una serata in allegria, con circa 50 partecipanti presso un accogliente ristorante tipico di Canzo con la partecipazione del delegato FMI provinciale Giovanni Corrao, del coordinatore nazionale trial epoca Maurizio Magni e il presidente del mc TLT Davide Cereda.
Eugenio Gatti e il presidente del moto club Canzo Bruno Valli hanno condotto l’allegra serata e illustrati i progetti per la stagione che sta iniziando.
La gara più importante che organizzeremo nel 2020 sarà la 2 giorni vintage di Caglio Sormano e Rezzago i prossimi 4 e 5 aprile, gara dove si sta già attivamente lavorando per realizzare anche la festa per la venticinquesima edizione con la presenza di piloti molto importanti che hanno fatto la storia del trial. Con il moto club lazzate e Monza organizzeremo la gara e la festa di chiusura del campionato regionale 2020 e naturalmente programmeremo strada facendo anche il campionato sociale 2020, campionato che ha avuto molto successo lo scorso anno con un numero di concorrenti arrivati a 70 nell’ultima prova disputata a Lazzate.
Non è mancato un momento di commozione per ricordare il primo pilota importante che ha avuto il moto club, lo spagnolo Xavier Miquel scomparso proprio il giorno prima della cena ufficiale.
La stagione sta iniziando, scaldiamo i nostri motori, non abbiamo al momento giovani piloti importanti tra i soci ma abbiamo ancora una sana passione per questo sport che amiamo da quando è nato e che abbiamo contribuito a farne la storia.

GALLERIA FOTOGRAFICA

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Cena sociale 2020

Si avvisano i soci e tutti i simpatizzanti che il giorno 22 febbraio si terrà la consueta cena sociale del moto club Canzo presso il ristorante La Sorgente Gajum a Canzo.

Il menù accuratamente scelto dal nostro presidente Bruno Valli ha un costo di 35 euro. E’ gradita la presenza oltre che di tutti i soci, anche di mogli, figli, simpatizzanti e amici.
Durante la serata saranno premiati i campioni sociali e i risultati ottenuti dai soci nell’anno 2019.
Ritrovo presso il ristorante ore 20.00 puntuali.

per prenotazioni e conferme:
Bruno: 338 4412754
Marco: 340 6699069

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Resoconto finale della stagione 2019 a cura del Dottor Molteni

Arrivati alla fine della stagione agonistica 2019 è giunto il momento di trarre un bilancio finale per quanto riguarda il trial dedicato alle moto d’epoca. Sempre belle ed interessanti le gare del campionato iniziato ad Aprile con la nostra classica a Caglio (una volta denominata Trofeo dei monti di sera dall’antico nome dei borghi che raggruppavano i comuni di Caglio Sormano e Rezzago) che si è rivelata come sempre molto bella, varia ed impegnati con la domenica fredda piovosa e molto “english”, ma non per questo meno affascinante, anzi.. A proposito per il 2020, 25° anniversario della manifestazione concepita allora da fervide menti (mia di Gatti Eugenio, Gianni Marchi e Pino Corti) conosciute come la famigerata “cricca”, pare vi siano delle belle iniziative, prima fra tutte il cambio di percorso con nuove zone e nuovo trasferimento, più manifestazioni di contorno con scuola trial tenuta da nomi altisonanti del trial d’epoca, cena con premiazioni, filmati e chi più ne ha più ne metta. Poi vi è stata la lunga ma proficua escursione in provincia di Rieti, anche qui bella gara anche se la domenica causa pioggia torrenziale durante la notte vi sono state zone impossibili da affrontare anche cercando un disperato tre. però gli organizzatori riuscirono a metterci una o più pezze cosicchè anche in condizioni semi proibitive alla fine risultò bella lo stesso. Quindi, dopo la pausa estiva, il campionato si è spostato a Folgaria per la sempre bella competizione che qui da anni si svolge, ma anche in Trentino Giove Pluvio ci ha messo del suo con una domenica caratterizzata da pioggia torrenziale, freddo e talora con fiocchi di neve ed allora i piloti anche se non più giovanissimi hanno tirato fuori gli attributi e, duri e puri come ragazzini, hanno portato a termine una bellissima gara dove si è riscoperto il vero significato del termine “trial”, cioè prova del pilota e del mezzo meccanico contro le avversità di prercorsi naturali immersi in uno splendido habitat. Poi è seguita la bella prova di Garessio con belle zone tecniche immerse in un bel trasferimento. Il giorno successivo si è provveduto ad indurire un poco le zone rendendole ancora più belle. Infine il campionato è giunto in Valsassina per le ultime due giornate di gara e qui si è subito notata la mano abile di esperti trialisti che hanno tracciato un vero “old style trial” con zone che variavano dal torrente alla pietraia al fango, zone che hanno messo in difficoltà anche piloti con moto moderne. Quindi anche quest’anno è stato molto bello il nostro campionato che meriterebbe più partecipazione anche da parte di concorrenti con moto moderne in quanto sia come luoghi che come tracciatura nulla hanno da invidiare ad altri. Vi sono infatti in giro per l’Europa belle manifestazioni di Trial d’epoca sempre molto frequentate con non meno di 200/300 piloti (!!!) a gara, segno che altrove le gare con zone fattibili non pericolose e divertenti ove i piloti non sono più di primo pelo ma anche giovani amanti della bella guida con zone da pennellare e prive di quegli eccessi che spesso mettono a disagio i meno “sgamati”, raccolgono tanti consensi. Può darsi che anche da noi possa esser questo un modo per invogliare qualcuno a provare la nostra splendida specialità motociclistica. Quest’anno ho partecipato a tre di queste manifestazioni all’estero, la prima a metà febbraio, il Las Tours Trial che si svolge ai confini tra Francia e Spagna su collinette prospicienti il mare (anche l’occhio vuole la sua parte). Qui la gara è ospitata in una struttura dove in passato si svolgeva il prologo della Parigi-Dakar. Bellissimo giro con zone tracciate con tre differenziazioni, io scelgo sempre il percorso più facile, come del resto faccio anche in Italia, qui però è forse troppo facile tanto che ho girato a sei su quaranta zone, secondo dietro al noto Mario Candellone che ha girato a zero! Il bello di questa gara è anche il fatto che si parte da casa con pochi gradi sopra lo zero ed invece sul posto si trovano 15/16 gradi, e si è a metà Febbraio, praticamente come in Primavera da noi. Poi a metà Ottobre, superate le pastoie burocratiche che esigono i Francesi ho entusiasticamente partecipato in squadra con gli amici Porro e Pasquali alla gara a squadre con il nome “Le Faboulous 55” in quanto tutti e tre coscritti del 1955. Questa gara giunta alla ventesima edizione si svolge appunto a squadre di tre concorrenti con una formula ormai collaudata, ogni squadra sceglie il percorso da effettuare, quest’anno con quattro differenziazioni e con il punteggio assegnato in base all’epoca della moto: 0,5 punti a piede per le pre65 un punto per le pre75 e 1,5 piedi per le post75. Noi abbiamo scelto il percorso più semplice ma in Francia come al solito è fin troppo facile infatti il primo giorno un appoggio del manubrio a terra mi è costato 7,5 punti, mentre il secondo giorno ho girato a zero. Penso che l’anno prossimo sceglieremo il percorso un pò più complicato ma che concede qualche errore che si può recuperare, cosa difficilmente ottenibile con zone troppo facili. Comunque ci siamo piazzati undicesimi su trentacinque squadre. Il bello di questa gara è che pur essendo in più di trecento partecipanti non si fanno mai code, poichè si parte a gruppi per colore di pettorale, un gruppo procede dalla zona uno alla sette un’altro dalla otto alla quattordici e l’ultimo dalla quindici alla ventuno, dopo avere fatto il primo giro si cambia gruppo di zone indicato da solerti “marshall”. Grande divertimento, grande impegno, stress diviso in tre e poi ristoro con birra ed hamburger commentando la propria prestazione o quella di altre squadre, è possibile anche ammirare sulle zone più impegnative i gradi del passato, da Charles Coutard a Fred Michaud e tanti altri. Quindi non ancora stanchi di moto, cartellini, salite, discese, curve e contro curve, gran finale di stagione al mitico Costa Brava Trial di metà Novembre! Questa manifestazione ha raggiunto ormai una fama mondiale essendoci alla partenza anche piloti Giapponesi, e non solo il “solito” Fujinami che però quest’anno non ha corso ma ci ha delizianti con numeri funambolici a bordo della sua Montesa ufficiale. Numero chiuso a quattrocento partenti anche se poi al via erano circa quattrocentocinquanta, con le iscrizioni aperte il primo di Settembre alle ore 19.00 in punto! io impegnato al lavoro mi sono collegato alle 19,30 ma i posti erano già esauriti!! Non si è potuto fare altro che mettersi in lista di attesa e per fortuna sia io che Luciano Lentini siamo stati ripescati.. Mi domando ancora come sia possibile una tale partecipazione sopratutto con moto a due ammortizzatori e raffreddamento ad aria. Ottima organizzazione, ristoro durante la gara con rifornimento di carburante annesso, pranzo alla fine del primo giorno di gara e cena di gala la sera con quasi tutti i partecipanti presenti, buffet alla fine della manifestazione nell’attesa della rapida esposizione delle classifiche e premiazione finale. A proposito, quest’anno come novità non c’era più il classico cartellino segnapunti ma i giudici avevano un cellulare su cui scrivere il punteggio che veniva mostrato per correttezza anche al pilota prima di essere inviato alla partenza, tutto questo per avere le classifiche pronte immediatamente, il sistema è molto comodo ed è possibile anche noleggiarlo, sarebbe bello provarlo anche da noi. Tornando alla gara vera e propria vi erano quaranta zone per giro, venti più semplici e venti più impegnative. Bellissimo trasferimento sotto un caldo sole e con il mare che si stagliava sullo sfondo, belle mulattiere che hanno messo alla frusta sia moto che piloti, zone adatte per tutte le capacità, basta chiedere ad un certo Albert Cabestany alla guida di una specialissima Fantic 240 che non ha di certo girato a zero.. Tutto bellissimo? Non proprio, in quanto quest’anno alcune zone erano un poco pericolose ed altre troppo banali tracciate solo per giustificare un lungo e faticoso trasferimento. Per esempio dove appena entrati ci si trovava due massi tra i quali non si riusciva a passare e chi tentava lo zero lo faceva a rischio di carter motore e pedane, dato il terreno non vi sono torrenti con acqua o zone scivolose come siamo abituati dalle nostre parti, tanto è vero che l’anno passato correndo sotto la pioggia battente mi sono divertito di più. Ma il trialista puro deve accettare terreni e tracciature non corrispondenti alle proprie capacità senza lamentarsi inutilmente e rispettando il lavoro svolto da altri solo per il nostro divertimento. Pertanto ora terminata anche questa stagione di gare ci si rimette al’opera per riparare e preparare i nostri “ferri vecchi” per la prossima che sarà sicuramente un’annata bella e divertente come quella appena terminata. Così nell’augurare a tutti Buone Feste e Buon Anno Nuovo mi piacerebbe sentire il vostro parere su questo fenomenale consenso che riscuotono queste gare all’estero tralasciando il trito e ritrito stop e no-stop preso spesso usato come scusa in questo periodo nero che sta attraversando il Trial, dato che nei campionati d’epoca tale problema non c’è visto che difficilmente vi sono ostacoli per i quali necessiti una fermata o uno spostamento, ma al massimo qualche elegante “volèe” o qualche altro virtuosismo di guida. O forse è tutto qui il segreto di tale successo?

Luciano Molteni

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