Campionato Regionale a Chiuduno(Bg)

Il G.S. Fiamme Oro capitanato da Fabio Lenzi debutta come organizzatore di una manifestazione di trial e lo fa alla grande, allestendo una gara di tutto rispetto. Con questo clima pazzo non ci si capisce più niente, le previsioni davano acqua a secchiate e giustamente gli organizzatori hanno tracciato facile, purtroppo (o fortunatamente…) però il cielo ha tenuto e la gara si è svolta sul terreno asciutto facendo risultare le zone veramente troppo facili. L’importante però è divertirsi e tutto sommato ci siamo divertiti, forse un pò meno il pubblico costretto a rimanere dietro alle transenne a vedere solo alcune zone e per di più in lontananza…
115 i piloti alla partenza, 8 i nostri ragazzi che continuano a non smentirsi proponendo risultati leggermente sottotono.
Infatti guardando la classifica troviamo nella TR5 Matteo Molteni al quattordicesimo posto seguito da Antonio Sangiorgio al sedicesimo posto e Giorgio Pontiggia al diciottesimo, ritirato Luca Parravicini.
Nella TR4 Andrea Pontiggia nonostante i soli 9 punti non va oltre il settimo posto mentre Simone Agliati con i postumi di un’influenza fuori stagione finisce quindicesimo, ritirato Fausto Panizzoli.
Chiudiamo con la TR4Over dove troviamo Marco Panzeri in decima posizione.
Prossima tappa del regionale il 10/07 a Gerola Alta(So)

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Resoconto gare trial d’epoca a cura del Dott. Molteni

Siamo giunti al giro di boa della stagione 2016 pel l’epoca trial, quindi ho pensato di fare un resoconto delle gare fin qui disputate. Che dire della nostra OLD TRIAL CUP 2016 XXI^ Edizione. Si può definire con una sola parola ECCEZIONALE!!! Bellissime zone, splendido trasferimento, logistica ristori e coreografia al top, più di 120 partecipanti, il massimo in Italia. Come direbbe il compianto Luigino Gallo: cosa si può pretendere di più?

Domenica 8 Maggio, io, Sangiorgio e Gatti abbiamo partecipato alla sedicesima edizione della famosissima OSSA DAY a Castellamonte (To). Anche se poi le uniche Ossa erano la mia MAR 350 e la Orange di Sangiorgio, è stata proprio una bella manifestazione. Qui si parte in gruppo di circa dieci piloti con un accompagnatore che fa da giudice sulla zone. Quindi con questo stratagemma gli organizzatori possono con poche persone coprire le 20 zone del lungo giro. Bellissimo trasferimento, lungo, impegnativo ma giusto, che ci ha portati in alta quota in mezzo a pascoli e campi pieni di fiori di alta montagna. Lungo il trasferimento bellissime zone tipo “old trial”, ora in mezzo a torrentelli, ora su zone in terra con curve da pennellare, ora su rocce, in una sola parola meravigliose. Arrivati in quota ricco rinfresco, e poi fatto il pieno agli ormai prosciugati serbatoi, discesa a valle per affrontare le ultime zone. Alla fine ricca premiazione e poi stanchi ma felici abbiamo preso commiato dagli amici del Casalborgone con la promessa di rivederci l’anno prossimo. Complimenti al Motoclub Casalborgone che in collaborazione con il Motoclub Valle Sacra e l’Associazione Sportiva di Campo Canavese hanno saputo organizzare una bella gara che ci ha divertiti in stile vintage.

Il week end successivo, il 14 e 15 Maggio, ho mantenuto la promessa fatta agli amici spagnoli presenti a Caglio e quindi mi sono presentato al TRIAL D’ALL che si è svolto sui Pirenei a pochi chilometri da Andorra. Più di 200 piloti al via con francesi inglesi svizzeri ed un italiano, io. Ho scelto di disputare la gara sulle zone più facili per evitare infortuni visto che ero da solo e a mille chilometri da casa. Gara molto ma molto bella, trasferimento lunghissimo che nulla ha da invidiare a quei tragitti cui ci ha abituati la Tre giorni di Bormio in Valtellina: pinete, sterrati, mulattiere, torrenti e fiumiciattoli da guadare, il massimo per un vero trialista. A metà percorso ho dovuto fare rifornimento alla mia Honda RTL 250, anche se come tutti i 4 tempi, consuma davvero pochissimo. Sosta a pranzo con ricco menù e poi via per la seconda parte del tragitto; venti zone il sabato e diciassette la Domenica , tre differenziazioni con nessun abbuono né per moto né per l’età del pilota (come è forse giusto che sia). Zone molto varie, dal torrente impetuoso, ai lastroni di pietra in salita, al sottobosco erboso, ai torrentelli fangosi, il paradiso per un trialista. Mi sono anche ben comportato giungendo diciannovesimo su settantasette partenti nella mia categoria. Poi il dispiaciuto ho salutato gli amici spagnoli, Ricardo, Xavier Navarro, Conde, ed ormai dal nostro amicone Subirà, promettendoci di ritrovarci a Novembre al Trial della Costa Brava.

Infine il 28 e 29 Maggio secondo appuntamento del campionato italiano in Valle Pellice. Presenti il sottoscritto, Sangiorgio, Gatti, Lentini e Balossi Augusto, che pur appartenendo ad altro moto club è da considerare dei nostri (peraltro il forte pilota di Sormano ha trovato pane per i suoi denti e dopo tre vittorie di fila ha bevuto dall’amaro calice della sconfitta essendo stato battuto la domenica dal forte svizzero Bernardini in forza al moto club Monza. Augusto dovrà impegnarsi al massimo per poter far suo il campionato rendendo più belle ed avvincenti le prossime quattro gare). La gara si è svolta su dodici zone per due giri, poi da ripetere la domenica con alcune zone sapientemente modificate. Conoscevo la zona avendo partecipato a tutti i Marathon della Val Pellice con la moto moderna e ho ritrovato lo stesso entusiasmo ed impegno da parte degli organizzatori e tracciatori e chi si dà da fare deve comunque essere rispettato e ringraziato perché è grazie a loro che possiamo praticare il nostro amato sport. Trasferimento lungo e talora molto impegnativo ma, a mio modesto parere, molto ma molto divertente. Belle le zone varie: da rocce e massi lunghi i torrenti, a zone in terra, a torrentelli scivolosi da risalire, zone che la Domenica a causa di un diluvio iniziato proprio con la partenza del primo concorrente, sono risultate ancor più divertenti e selettive. Ci siamo ben comportati Gatti ed io che ci siamo scambiati il secondo e terzo posto nei “pre 77” nei due giorni di gara battuti da un sempre forte Landra e grazie sicuramente anche ai problemi meccanici capitati al sempre forte Lentini. Un poco sottotono Sangiorgio che ha sofferto sulle gialle dove il Fantic 125 si è dimostrato poco incline ai forti strappi in salita con partenza da fermo senza adeguata rincorsa. Dicevo bellissima gara però turbata dallo strisciante clima polemico che si è diffuso tra noi trialisti d’epoca. Chi si lamentava delle zone, chi del trasferimento, chi della logistica. D’accordo la partenza non è avvenuta come in passato dall’adiacente centro sportivo, ma vi erano in concomitanza altre manifestazioni di atletica e calcio, ma comunque a cento metri dalla partenza non mancavano servizi igienici docce bar e ristorante. Ho visto piloti più giovani di me con moto più recenti e performanti della mia OSSA MAR 350, ben nota per scarsità dei suoi freni, lamentarsi e protestare con toni troppo accesi per la presunta pericolosità di due tratti del trasferimento, uno in salita ed uno in discesa, in tutto cento metri. Comunque gli organizzatori hanno saputo sistemare alla meglio tali tratti ed il buon Candellone, presidente del moto club, si è impegnato di persona ad aiutare i concorrenti in difficoltà.

MOLTENI LUCIANO

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Campionato Regionale Lombardo a Colico(Lc)

Ancora con i motori caldi per la gara di Faedo di domenica scorsa ci si ritrova nuovamente sui campi gara del regionale per la terza prova, questa volta in alto lago di Como, precisamente a Colico in provincia di Lecco ma con la “regia” del Mc Monza il quale ha nella nota località turistica lariana un proprio feudo storico. Una località incantevole, forse la più bella di sempre per una gara di Trial, complice anche il bel tempo che fin da sabato ha dato tregua ad una settimana di pioggia incessante dando spazio a due giornate di sole. Sette zone naturali miste tra sottobosco e torrenti più una indoor in riva al lago collegate da un lungo trasferimento panoramico è stato quanto proposto dagli amici del Monza, zone di giusto livello, forse alcune un pò troppo complicate e altre troppo semplici ma ci sta, tutto sommato un buon trial gradito da tutti i 111 piloti al via.

Gara particolarmente sottotono per i nostri 8 ragazzi che non riescono ad esprimersi al meglio sul viscido tracciato di Colico, il migliore dei nostri è Andrea Pontiggia che si piazza al decimo posto della TR4 seguito da Simone Agliati al quattordicesimo e Fausto Panizzoli al ventiduesimo, nella TR4Over Marco Panzeri si arresta al tredicesimo posto mentre nella TR5 abbiamo Giorgio Pontiggia al undicesimo posto, Matteo Molteni al tredicesimo, Luca Parravicini  al quindicesimo e il Presidente Bruno Valli al ventesimo posto.

Pausa di un mese per il Regionale ci si ritrova il 19/06 al campo trial di Chiuduno(Bg).

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Campionato Regionale Lombardo a Faedo(So)

Per la seconda prova del Regionale Lombardia si torna in Valtellina, questa volta a Faedo vicino a Sondrio. Località super collaudata anche quest’anno ha rispettato le aspettative, infatti i soci del Mc Valtellina tracciano una gara perfetta con zone tecniche e divertenti, mai banali ma sopratutto non pericolose, le quali abbinate al trasferimento di mulattiere e al bel tempo hanno confezionato una giornata stupenda. 111 i piloti al via di cui 9 con i colori del Mc Canzo, prestazioni come sempre nella norma per i nostri portacolori giunti tutti sani e salvi al traguardo… Sfogliando la classifica troviamo nella categoria TR4Over Marco Panzeri in decima posizione, Nella TR4 Simone Agliati in undicesima posizione e  Andrea Pontiggia in quidicesima, Fausto Panizzoli è purtroppo costretto al ritiro per problemi meccanici. Nella TR5 c’è Giorgio Pontiggia che nonostante il volo pirotecnico sulla discesa della zona 7 si classifica in quattordicesima posizione, dietro di lui ci sono Matteo Molteni, il Presidente Valli Bruno e Luca Parravicini rispettivamente in diciottesima, diciannovesima e ventesima posizione, chiude la classifica Giancarlo Villa al venticinquesimo posto. Appuntamento con il Regionale  questa domenica (15/05) a Colico ospiti del Mc Monza.

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XXI Old Trial Cup

Riparte il campionato Italiano trial gruppo 5 e come da tradizione si riparte da Caglio con la nostra classica due giorni, circa 110 partenti a giornata hanno dato animo a questa ventunesima edizione, edizione caratterizzata da un giro diverso dal solito ma che però è stato molto di gradimento da parte dei piloti, come sempre molti gli stranieri che ogni anno si ripresentano al via della nostra gara, segnale positivo della bontà della manifestazione. Tutto è andato per il meglio e anche il meteo nonostante il temporale di sabato notte è stato dalla nostra, non ci resta che ringraziare tutti i soci e non che hanno collaborato prima e durante la gara, i comuni di Caglio, Sormano e Rezzago per l’ospitalità, la Pro-Loco di Caglio che ha messo a disposizione la segreteria per le o.p. e la loro cucina , i volontari della croce rossa, la comunità montana del Triangolo Lariano e tutti coloro che in qualche modo hanno contribuito alla perfetta riuscita della manifestazione.

Un caloroso ringraziamento a tutti partecipanti da noi del Moto Club Canzo e dal nostro presidente Bruno Valli, con la speranza di rivedervi il prossimo anno ancora più numerosi.

Qui trovate tutte la foto scattate da Silvano Brambilla

Classifiche:classifiche trofeo gr 5 Domenica classifiche trofeo gr 5 sabato

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Campionato Regionale Lombardo a Piantedo(So)

Riparte il Campionato Regionale Lombardia nella splendida Valtellina, 117 i piloti al via di cui 9 rappresentanti il nostro Club. Gara a cura del Mc Val.Com il quale ripropone lo stesso percorso dell’anno precedente, tracciando un trial da guidare con zone ricavate dentro a dei corsi d’acqua, zone che durante il primo giro erano sembrate ostiche si sono poi migliorate con il passaggio dei piloti risultando di giusto livello.  L’unico neo è stato il poco tempo di gara che ha fatto incappare molti piloti in penalità extra, speriamo che venga prontamente risolto alla prossima gara. Prestazione nella norma per quanto riguarda i nostri piloti, i margini per fare di meglio ci sono… ma questa era solo la prima gara, siamo fiduciosi! Dando un occhio alla classifica abbiamo per quanto riguarda la categoria TR5 Parravicini Luca al sesto posto ,Molteni Matteo al dodicesimo, Giorgio Pontiggia al quattordicesimo che “vince” inconsapevolmente la bagarre con il nostro D.S. Eugenio Gatti che si piazza quindicesimo, al sedicesimo posto c’è il Presindente Bruno Valli e infine purtroppo ritirato Giancarlo Villa; nella TR4 ci sono Andrea Pontiggia al decimo posto e Simone Agliati all’undicesimo; nella TR4 Over c’è Marco Panzeri in ottava Posizione. Appuntamento con il Regionale l’otto Maggio a Faedo(So).

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MA CHI E’, LO ZIO? MA NO ,E’ IL NONNO DI CAIROLI!

Per capire cosa nasconda questa affermazione che pare presupporre che vi sia un parente stretto del grande pluricampione mondiale di motocross Antonio Cairoli nei dintorni bisogna fare un piccolo passo indietro. Bisogna risalire a qualche tempo fa quando io e l’amico Luciano Lentini (121 anni in due), compagno di folli avventure, decidemmo di partecipare alla gara a coppie di cross- enduro organizzata dal MC Parini nel campo di motocross nell’omonima cittadina brianzola. Ed eccoci quindi il 21/02/2016 presenti con emozione e folle spirito agonistico sulla linea di partenza :Lentini con una splendida Honda cross 450, io con una fantozziana Ossa Super Pioneer 250 del 1977 !! Unica moto d’epoca presente all’evento .Infatti gli altri concorrenti erano giovanottoni a bordo di moderne moto da cross a due e quattro tempi e di pochissime altre moderne enduro .Al cancelletto di partenza quindi Honda, Yamaha, KTM, Husquarna ed una sola OSSA, la mia. La gara era suddivisa in due frazioni di due ore ciascuna intervallate da un ora di sosta. I piloti potevano essere di due o tre partecipanti per squadra ma vi era anche la Categoria Marathon in cui un solo pilota affrontava le quattro ore di gara da solo . Una impresa a dir poco titanica! Io e Lentini avevamo programmato il cambio ogni tre giri . Per fortuna ,perché vi dico che non si possono reggere più di tre giri ,quindi ogni quindici- venti minuti di gara senza rischiare , visto la nostra veneranda età , un infarto tanto è veramente affaticante la disciplina del motocross. Il livello dei piloti per me era piuttosto alto. Basti pensare nelle zona adibita ad assistenza e cambio dei piloti ,nel “box” accanto al nostro(spazi delimitati da fettucce) vi era un pilota ,di cui però non ricordo il nome, ufficiale Husquarna reduce dalla Dakar 2016.Durante la manifestazione devo dire che avevo il pubblico dalla mia parte ,tant’è che ad ogni giro molti occasionali tifosi , forse inteneriti dall’età sia della moto che del pilota, mi applaudivano e mi incitavano a dargli di gas . Devo essere sincero ma ancora non ho capito se mi prendevano per i fondelli o se fosse vero incitamento. Io comunque mi illudo che sia la seconda ipotesi quella più veritiera. Infine però, distrutti fisicamente ma orgogliosi, abbiamo terminato la gara, buon ultimi ma con la soddisfazione che quattro equipaggi si erano ritirati , quindi non siamo stati proprio ultimissimi .Ma ora bisogna che spieghi la frase con cui ho titolato questo resoconto .Durante l’intervallo tra le due frazioni di gara mi stavo avviando verso il bar del circuito quando incontro gli amici della croce rossa di Canzo che prestavano servizio di assistenza alla gara . Uno di loro mi riconosce e mi dice “ Molteni così abbigliato mi sembri proprio lo zio di Cairoli”, ma uno dei volontari rosso crociati subito ribatte un “ma che zio , semmai il nonno di Cairoli” e giù risate da parte dei presenti. Va bene , ora non mi resta che pensare ad una adeguata vendetta verso gli amici della croce rossa canzese che sicuramente troverò alla old trial cup a Caglio. Ci penserò con calma perché ,come tutti sanno, la vendetta è un piatto che va gustato a freddo. Ciao a tutti.

Molteni Luciano

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