Il tuo cuore si é rotto, la mia anima anche. Tu sei stato uno dei primi a darmi un mano quando arrivai in Italia, mi rispettasti come avversario, eri mio amico, un acerrimo rivale e un grande compagno.
Nobile ed elegante, sempre fedele ai tuoi principi e al fair play del trial, questo tuo stile di vita che sempre ho apprezzato, ci ha uniti da subito e per tanti anni. Eravamo giovani di fisico e 36 anni dopo continuamo ad esserlo di spirito, come nel passato ai Due giorni di Canzo o al Vintage di Folgaria che ci diede la possibilitá di tornare ad abbracciarci.
Grazie Ettore Baldini per tutto quello que ci hai dato e insegnato, esempio di vita, onestá, humor e generositá.
Ci mancherarai tanto, ma lasciami solo chiederti un’ultimo favore: Quando arriverai nel luogo di questa tua nuova avventura dai un abbraccio a Diego Bosis, a Lino Della Rodolfa e a Martin Lampkin, avvisa Francesco Rappini e Giulio Mauri di preparare la loro macchina fotografica e voi grandissimi piloti iniziate a marcare buone zone per quando anche noi arriveremo, ok?.
Torneremo a ridere, torneremo a giocare, torneremo a divertirci.., peró adesso lasciaci cercare di comprendere il significato di questo luogo tra il niente di completo e il tutto del vuoto, che la tua lontananza ci ha dato. Ci duole il tuo viaggio, credimi, e sono sicuro che parlo in nome di moltissimi di noi. Non ti dico addio Ettore ti dico arrivederci amico mio, mai potró ringraziarti abbastanza per aver condiviso con me tanti grandi, indimenticabili momenti.
Xavier Miquel