Viaggio al circuito del Digione (Francia).

QUESTA VOLTA ESULO DALL’ARGOMENTO PURAMENTE TRIALISTICO , MA SO CHE MOLTI SOCI DEL NOSTRO MOTO CLUB POSSEGGONO ANCHE MOTO DA STRADA.DUNQUE DA TANTO TEMPO DESIDERAVO PARTECIPARE ALLA RIEVOCAZIONE PER MOTO STORICHE NOTA COME “COUPES MOTO LEGENDE” A DIGIONE IN FRANCIA. PERTANTO VOLENDO UN POCO “DISINTOSSICARMI” DOPO DUE INTENSI FINE SETTIMANA CON LA MOTO DA TRIAL,ECCOMI PRONTO AD UN BEL GIRO IN MOTO . PER L’ESATTEZZA AVREI VOLUTO RAGGIUNGERE DIGIONE CON UNA MOTO D’EPOCA, MA VISTO CHE NESSUNO DEI MIEI CONOSCENTI HA SCELTO DI DIVIDERE TALE AVVENTURA , ED ANCHE DOPO CHE LA MIA HONDA 500 FOUR DEL 1972 MI HA MOLLATO IN STRADA PER UN PROBLEMA ALLA FRIZIONE, DECIDO DI PARTIRE DA SOLO MA CON IL VALIDO CONTRIBUTO DELLA MIA BMW 1200 RT. DUNQUE SABATO 29 MAGGIO MI METTO IN VIAGGIO E DOPO AVER RAGGIUNTO TORINO CON L’AUTOSTRADA SCELGO DI TOGLIERE DAL NAVIGATORE L’USO “AUTOSTRADE”. HO PERCORSO CIRCA 450 KM DI STRADE STATALI. MERAVIGLIOSO!!. VIAGGIAVO SULLE STRADE FRANCESI IMMERSO NEL VERDE DEI CAMPI COLTIVATI A PERDITA D’OCCHIO’COSTEGGIAVO LAGHI E FIUMI,ATTRAVERSAVO PICCOLI VILLAGGI FATTI DI POCHE E TIPICHE CASE DI CAMPAGNA.L’ASFALTO PERFETTO E LA QUASI TOTALE ASSENZA DI TRAFFICO MI HANNO PERMESSO DI TENERE UNA BELLA ANDATURA PENNELLANDO LE CURVE E SMANETTANDO SUI LUNGHI ED ONDULATI RETTILINEI.LA SERA ARRIVO STANCO MA CONTENTO A DIGIONE.(TOTALE 600 KM).LA DOMENICA NON SAPENDO DOVE FOSSE IL CIRCUITO MI E’ BASTATO SEGUIRE IL SERPENTONE DI MOTO CHE SI DIRIGEVA A PRENOIS, IL CIRCUITO DI DIGIONE. APPENA ARRIVATO E’ STATO EMOZIONANTE TROVARMI DI FRONTE AD UNA MERAVIGLIOSA VISIONE. CENTINAIA DI MOTO BEN ALLINEATE SU UN ENORME PRATO E SULLA COLLINETTA ACCANTO DECINE DI BIANCHI CAMPER E CARAVAN. LA GIORNATA E’ VOLATA IN UN ATTIMO TRA LE VISITE ALLE BANCARELLE DI MOTO D’EPOCA , AGLI STAND DEI CLUB DI MARCA, QUI HONDA SUZUKI E KAWASAKI ECC. OPPURE AI BORDI DELLA PISTA OVE SI POTEVANO AMMIRARE A RIPETIZIONE VARI GRUPPI DI MOTO SECONDO L’EPOCA E LA CILINDRATA. QUI SI ESIBIVANO SEMPLICI APPASSIONATI CON MOTO DAGLI ANNI 30 AGLI ANNI 80, E VARI CAMPIONI DEL PASSATO TRAI QUALI SPICCAVA FREDDIE SPENCER OSANNATO DAL FOLTISSIMO PUBBLICO. AI BOX HO TROVATO MOLTI TEAM ITALIANI TRA CUI QUELLO DELLA MOTO GUZZI CON SPLENDIDI MODELLI DA CORSA TRA CUI LA OTTO CILINDRI. QUEST’ULTIMA SI PRESENTAVA AMMACCATA SU UN LATO DELLA PREZIOSA CARENATURA IN ALLUMINIO SEGNO DI UNA CADUTA FORSE AVVENUTA IL GIORNO PRIMA IN PISTA.C’ERA ANCHE IL TEAM MV AGUSTA CON LE SPLENDIDE 3 E 4 CILINDRI. QUI HO VISTO ANCHE GIANFRANCO BONERA CHE IN PISTA HA FATTO VEDERE DI COSA E’ ANCORA CAPACE.AL RITORNO IN CODA CON ALTRI MOTOCICLISTI TENUTI SOTTO CONTROLLO DAI MULTA NOVA DELLA POLIZIA FRANCESE NASCOSTA NEI BOSCHETTI AI LATI DELLA STRADA.(TUTTO IL MONDO E’ PAESE !). LUNEDI’ 1 GIUGNO RIPARTO PER L’ITALIA E UN PO’ SBAGLIANDO IO ,UN PO’ CI SI E’ MESSO ANCHE IL NAVIGATORE, MI SONO SCIROPPATO QUASI NOVECENTO KM PER IL RITORNO. PERO’ COME SI VA RESISTERE ALL’ASCIESA SUL COL DELLA MADDALENA, OPPURE INVECE DI FARE IL COMODO TUNNEL DEL FREIJUS, SALIRE AL MONCENISIO?COMUNQUE TRA UN ACQUAZZONE A TORINO ED IL TELEPASS CHE NON HA FUNZIONATO AL CASELLO AUTOSTRADALE, PRIMA DI SERA SONO TORNATO A CASA STANCHISSIMO MA COMPLETAMENTE SODDISFATTO DEL MIO GIRO, PRELUDIO A QUELLO CHE FARO’ A FINE GIUGNO IN NORMANDIA. MA QUESTA E’ UN’ALTRA STORIA.

CIAO

MOLTENI LUCIANO

SANYO DIGITAL CAMERA

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